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Azazel non ha voluto che questo si sapesse fino a qualche anno fa, ma lui è figlio di Satana, non di Beelzebub. |
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Azazel è un Dio guerriero della giustizia e della verità. Le sue città sono “Sippar”, un’antica città Accadiana sulla riva Est dell’Eufrate a nord di Babilonia e di Larsa/Ellasar in Sumeria. Sippar si trova a 32km a sud ovest di Baghdad in Iraq. Sippar era una delle prime cità che furono fondate dagli Dei. |
“Il nome Sumero di Ellasar viene definito come Ararla, o viene apparentemente usato per Araruwa, ossia “dimora di luce”, che in effetti è il significato del gruppo di ideogrammi in cui è scritto. Le rovine di questo antico sito sono oggi conosciute come Sengara, e si trovano sulla riva Est dell’Eufrate, a metà strada circa tra Warka [Erech] e Mugayyar [Ur dei Caledani].
Oltre al nome Larsa, sembra anche che si chiamasse Aste Azaga, “il sacro trono”, ed entrambi i suoi nomi erano apparentemente dovuti al fatto che questo fu uno dei più grandi centri Babilonesi di adorazione del dio-sole.
Come la maggior parte delle città principali della Babilonia, Ellasar aveva un grande tempio-torre, chiamato E-dur-an-ki, ossia “casa dell’unione fra il cielo e la terra”. Il tempio della città portava lo stesso nome di Sippar, o E-babbar, “Casa della Luce”, dove il dio-sole Samas veniva adorato. Questo tempio fu restaurato da Ur-Engur, Hammurabi [Amraphel], Burnaburias, Nabucodonosor, e Nabonidus. Tra le tavolette trovate in questo luogo da Laftus, alcune davano misure di lunghezza e metri quadri e cubici, e mostravano che quel luogo era uno dei grandi centri Babilonesi di apprendimento. Oltre ai resti di questi templi ci sono tracce dei muri e dei resti delle case dei cittadini. La città fu dapprima governata dai propri re, ma divenne una parte dell‘impero Babilonese dopo il regno di Hammurabi." [1]
| Azazel è il Dio della Giustizia e della Vendetta. E’ Maestro di Arti Nere e Protettore dei Viaggiatori. Il suo simbolo, il “Faravahar” [mostrato nella figura qui a sinista], rappresenta la libertà di scelta e la protezione. Il Faravahar è il disco alato originale. |
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Egli era il capo ribelle dgli Igigi. Azazel è anche Dio della divinazione ed è stato consultato da molti chiromanti. Era anche la Divinità Capo della città di Catara, conosciuto come "Shamiyah." Notare le corna nella foto della scultura qui a sinistra. Insieme a suo nonno Beelzebub controllava le vie aeree per gli Dei, per questo portava il suo simbolo dell’Aquila. |
“A Bad-Tibra, che fu costruita come centro industriale, Enlil mise al comando suo figlio Nannar/Sin; i testi raccontano di lui nella lista delle città come NU.GIG ["Colui del Possente Cielo"]. In questo luogo crediamo che nacquero i gemelli Inanna/Ishtar e Utu/Shamash – un evento evidente associando il loro padre Nennar con il segno zodiacale successivo dei Gemelli. Poiché il Dio si specializzò nell’uso dei razzi, Shamash fu assegnato alla costellazione GIR [che significava sia “razzo” che “Cancro”], seguito da Ishtar ed il Leone, sopra il quale lei viene tradizionalmente dipinta”. [2]
La Bibbia Giudeo/Cristiana dice che “Azazel insegnò agli uomini a costruire spade, coltelli, scudi ed armature”.
I grimori che abusano degli spiriti dicono che Azazel è un genio nel lavorare metalli e minerali, e nella geologia. Questo è soltanto simbolico. Egli è Maestro di Alchimia, Alchimia Spirituale. L’Alchimia Spirituale ha a che fare con la trasformazione degli elementi nell’anima umana, assorbendo energia dalla terra, e lavorando spiritualmente con essa. Ognuno dei sette chakra è rappresentato da un metallo specifico. Azazel lavora con i discepoli dedicati di Satana per ottenere la Divinità.
Tutto quanto sopra è spirituale. Il racconto biblico è stato corrotto. “Spade, coltelli, scudi e armature” sono tutte armi spirituali. E’ un esperto di pianeti, costellazioni ed astrologia. E’ anche molto competente nelle arti, nella cosmetologia, nel costruire ornamenti e gioielleria. Azazel crea bellezza.
PRIMO SIGILLO DI AZAZEL
SIGILLO SUMERO DI AZAZEL
* = Molti Dei Originali erano conosciuti come “Coloro che Splendono” a causa delle loro aure brillanti.
[1] International Standard Bible Encyclopedia
[2] Il Dodicesimo Pianeta - di Zecharia Sitchin - 1976
Altri riferimenti:
Religion in Ancient Mesopotamia di Jean Bottéro - Translated by Teresa Lavendar Fagan, University of Chicago Press, 2001
An Illustrated Dictionary, Gods, Demons and Symbols of Ancient Mesopotamia di Jeremy Black and Anthony Green, 1992
Mythology of the Babylonian People di Donald A. Mackenzie, 1915
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